martedì 29 gennaio 2013

canederli dolci LE CORREZIONI di Jonathan Franzen


Il buono sta nell’unione di elementi diversi: una salsa dolce all’arancia, un’impanatura burrosa alla cannella e delle palline morbide di ricotta. Insieme hanno senso e insieme sono un capolavoro. Separati sono solo pezzi incompleti e forse trascurabili, come sarebbero le vicende dei componenti della famiglia Lambert se presi singolarmente. Invece fanno parte della stessa storia, della stessa società americana e della stessa famiglia e il tutto costituisce un romanzo incredibile. Non certo leggero, ma strepitoso. Come i canederli!


Ricetta:




Mescolare 40 gr di burro, 30 gr di zucchero vanigliato e il succo di 1 limone, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere poi 200 gr di ricotta, 2 uova e 25 gr di farina. Amalgamare bene e infine aggiungere 100 gr di pane tostato tagliato a cubetti (io ho usato il pane ai 5 cereali). Lasciare riposare per un’oretta e nel frattempo preparare la salsa e l’impanatura.
Per la salsa, in un pentolino far sciogliere 100 gr di zucchero con un cucchiaio di acqua; unire poi il succo di 1 arancia e continuare a girare. Tagliare a pezzetti 1 mandarino (o 1 mandarancio o 1 arancia) e mettere i pezzetti nella salsa. Togliere dal fuoco quando ritenuto necessario!
Per l’impanatura, far sciogliere in una padella antiaderente 60 gr di burro; unirvi poi 60 gr di pangrattato, 60 gr di zucchero, un pizzico di sale e cannella (a piacimento).
Passata un’ora, formare con il composto alla ricotta delle polpettine e versarle in acqua (moderatamente) salata per circa un quarto d’ora. Toglierle e farle rotolare nella padella con l’impanatura.

Servire con la salsa all’arancia.





sabato 26 gennaio 2013

yogurt cake I PESCI NON CHIUDONO GLI OCCHI di Erri De Luca


Tenera e profumata d’estate, una torta semplicissima leggera e gustosa. Tenera come il primo amore con una bimba dal profumo di mandorle e il tenersi per mano. Estiva come Napoli e i ghiaccioli che si sciolgono al sole. Leggera come un libro che si legge in un giorno. Gustosa come la scrittura di De Luca, scarna di parole ma strabordante di significati.


Ricetta:




Mescolare in una terrina 250 ml di yogurt al limone, 100 ml di olio di semi di girasole, 250 gr di zucchero, 150 gr di fecola di patate, 100 gr di farina, mezza bustina di lievito, 2 uova, la buccia grattugiata di 2 limoni e se ritenuto necessario un goccio di latte. Mescolare bene in modo che non ci siano grumi. Versare in una tortiera imburrata e infarinata e mettere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti (controllarla e toglierla quando la superficie diventa colorita). Mentre la torta cuoce, unire in una casseruola il succo dei due limoni con 80 gr di zucchero e mettere sul fuoco; portare a ebollizione e lasciarlo bollire per 2-3 minuti. Aggiungere anche 2 cucchiai di miele. Quando la torta è pronta, toglierla dal forno e bucherellarla in superficie, delicatamente; versare (altrettanto delicatamente) il succo di limone appena preparato e cospargere la superficie con mandorle tritate.



domenica 13 gennaio 2013

tortini UNDICI SOLITUDINI di Richard Yates


Quando dalla solitudine nasce qualcosa di buono, che siano gli undici racconti di Yates o undici goduriosi tortini di ricotta e banana. Uno tira l’altro, ma con moderazione. Undici protagonisti realistici quindi insignificanti, inquadrati all’ interno del proprio racconto nel momento in cui le rispettive solitudini spingono a un’azione/reazione. Che solitamente fallisce. E così ogni personaggio rimane solo e insignificante nel suo guscio di pasta frolla.


Ricetta:




Ripieno

Raccogliere in una fondina 3 banane (sbucciate e spappolate), il succo e la buccia grattugiata di 1 limone, 200 gr di ricotta fresca lavorata a crema con 40 gr di zucchero e, se piace, 30 gr di uva sultanina ammollata.

Pulizia del recipiente: goduriosa.


Pasta frolla

Pacioccare con le mani 100 gr di zucchero250 gr di farina1 pizzico di sale e 1/2 bustina di lievito (e profumare con la scorza di un limone grattugiato). Aggiungere un po' alla volta 100 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente ed amalgamarlo bene. Disporre il tutto nella forma a vulcano e riempire il cratere con un uovo intero e un tuorlo. Con le dita iniziare a girare per mescolare l'uovo con il bordo del cratere e poi con tutto; continuare fino a che non si ottiene un impasto solido, lavorando con il palmo delle mani (non le dita), ma non troppo. Stendere la pasta (attenzione a tenerne un po’ da parte) e tagliarla a dischi di grandezza opportuna: vanno messi in stampini metallici rotondi di circa 6 cm di diametro oppure, se più facilmente reperibili, i dischi possono anche essere posizionati all’ interno degli stampi da muffin (devono coprire il fondo e tutti i lati). In entrambi i casi, gli stampi vanno precedentemente imburrati e infarinati.

Pulizia del recipientein questo caso non c'è un vero e proprio recipiente ma la pasta frolla cruda è buonissima (parere personale). Non troppa però.

Versare nelle cavità così ottenute il ripieno preparato in precedenza e poi richiudere con i dischi ottenuti dalla pasta frolla prima tenuta da parte; fare attenzione a sigillare con cura i bordi dei due dischi. Mettere gli stampini in forno preriscaldato a 180°C e far cuocere per circa 25 minuti. Una volta cotte le tortine, lasciar intiepidire e togliere dagli stampini (nel caso degli stampi da muffin, far raffreddare e sollevare i tortini dai bordi con molta cura).

Spolverare con zucchero a velo e cannella.