Questa
raccolta di racconti di Aimee Bender ha raggiunto il primo posto
nella mia classifica personale di raccolte di racconti. Dico sul
serio. Lei è un genio pazzo, o forse solo quel che esce
dall'incrocio tra uno psichiatra e una ballerina-coreografa. Unisce
situazioni totalmente surreali a sentimenti ed emozioni iper
realistici, per cui leggendo la storia di una famiglia con la testa a
forma di zucca a cui capita un figlio con la testa a forma di ferro
da stiro, o la storia di un uomo che si compra come animale da
compagnia un omino chiuso in gabbia, in realtà niente sembra più
quotidiano e normale. Sono anche racconti forti e violenti, quasi
tutti. Altri sono teneri.
Lei è un po' fuori di testa, in modo strepitoso.
Lei è un po' fuori di testa, in modo strepitoso.
I
sablè viennesi sono dei biscottoni burrosi, un po' morbidosi, in
questo caso cioccolatosi. Sono semplici, saziano ma non ingolfano,
non sono esagerati (né nel gusto, né nella pesantezza). Ottimi
biscotti da the.
Ricetta
Lavorare
170 gr di burro a crema ben liscia; sbattere leggermente 1
uovo con 80 gr di zucchero a velo e unirli alla crema di
burro. Unire progressivamente 185 gr di farina, 20 gr di
cacao e un pizzico di sale setacciati. Riempire un sac à
poche con la bocchetta scanalata e formare i sablè su una teglia
rivestita di carta da forno. Infornare a 170°C per 12 minuti.
Pulizia
del recipiente: buonissima e neanche troppo nauseante !