Un libro che si legge facilmente in lingua
originale (anche perché tradotto in italiano non c’è, credo), simpatico,
strano, assurdo, scorrevole e veloce. Storie autobiografiche dell’autore, per
cui cosa ci si può aspettare dall’autore di Running
with Scissors? E cosa ci si può aspettare da delle morbide pagnottine
appena dolci pronte dopo solo venti minuti di preparazione? Ho forse scoperto
gli scones un po’ troppo tardi, ma così semplici da fare e così versatili da “condire”
hanno raggiunto quasi la perfezione (per la mia personale idea di colazione).
Ricetta:
Unire in un contenitore 450 gr di farina, un pizzico di sale e una bustina di lievito.
Aggiungervi 55 gr di burro a
pezzetti, un po’ alla volta, lavorando con la punta delle dita. Aggiungervi
anche 2 cucchiai di zucchero di canna.
Sistemare il tutto nella forma a fontana (con il buco in mezzo) e nel buco in
mezzo versare 250 ml di latte. Mischiare velocemente fino a ottenere un
composto morbido e unirvi le fragole,
lavate-asciugate-tagliate a pezzetti. Lavorare con le mani aggiungendovi ancora
farina (quanto basta!), visto che le
fragole rendono il composto più umido. Stendere su una superficie infarinata (la
pasta deve avere uno spessore di circa 1 cm) e tagliare dei tondi con un
bicchiere o qualsiasi cosa tonda della grandezza di un bicchiere, più o meno.
Mettere su una teglia con carta da forno e infornare a 220°C per 10 minuti o
qualcosa in più.
Pulizia del recipiente: non eccezionale, un po’ insipida.
Lasciar raffreddare un po’ (ma anche caldi sono buoni!) e mangiarli tagliandoli a metà con marmellata, burro e marmellata, ricotta e marmellata, burro e zucchero, miele, ….. .
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